Questo è il momento per investire a Madrid e Barcellona
La crisi del "ladrillo" (mattone) in Spagna non è finita. Anzi, potrebbe peggiorare nell'anno in corso dato che a fine 2010 sono terminati gli incentivi fiscali esistenti e l'Iva dallo scorso luglio ha subito un rialzo di due punti. Con l'inizio delle difficoltà tre anni fa, il mattone in Spagna ha perso oltre il 13% del suo valore ed è caduto di un ulteriore 1,9% nel 2010.
Per tentare di salvare il salvabile il settore creditizio ha assorbito il portafoglio di molti costruttori e sta tentando di collocarlo con forti sconti sul mercato. Non senza difficoltà, dato che le famiglie fanno fatica a indebitarsi.
Una situazione quest'ultima, destinata a protrarsi ancora dei mesi. L'economia della Spagna è sostanzialmente ferma e solo un miracolo potrebbe riattivare la domanda nel breve periodo.
Per chi dispone di liquidità, questo è sicuramente il momento di investire. Naturalmente con selettività perché sul mercato circolano molte offerte, ma sono poche quelle veramente buone, che meritano di essere valutate.
Le offerte migliori sono a Barcellona e a Madrid. In particolare sulla capitale che negli anni è stata meno "gettonata" della rivale catalana ed è quindi potenzialmente più interessante. All'interno di Madrid, i "barrios" di Salamanca e Chamberì sono quelli maggiormente appetibili, così come il centro