Quali sono le questioni sollevate dai Newyorkesi nel 2010?

I newyorkesi si concentrano sui costi di manutenzione, sulla necessità di dividere le spese e sulla sicurezza delle facciate degli edifici

Stati Uniti: Il 2010 è appena terminato e pensando all’anno appena trascorso, i proprietari si lamentano del continuo aumento dei costi di manutenzione dovuto all’aumento delle tasse.

I costi di manutenzione sono aumentati dell’11% nel 2010 e si prevede che saliranno un 3-15% nel 2011. Dal 1 gennaio 2011, l’aliquota è aumentata e di conseguenza sono aumentate anche le imposte; infatti, esse sono valutate usando le stime applicate durante il boom immobiliare del 2007-2010.

Nonostante la situazione finanziaria critica del 2009-2010, le tasse sono aumentate considerevolmente. Alcuni esperti sostengono che saranno applicate delle riduzioni sulle tasse immobiliari quando saranno effettuate stime più contenute.

L’aumento delle tasse non è l’unico problema che i proprietari hanno dovuto affrontare. Essi, infatti, hanno dovuto far fronte all’aumento dei costi per i servizi e degli stipendi di portieri, facchini e custodi dei palazzi (+3%).

Gli abitanti di New York hanno sollevato un’altra questione nel 2010: alla ricerca di un modo economico per vivere in una città cara, hanno iniziato a costruire muri temporanei per suddividere gli appartamenti in spazi più piccoli e poter dividere le spese. La maggior parte delle conversioni sono illegali e spesso non sicure; al contrario, sono effettuate in modi che compromettono la sicurezza dei residenti. Per questo motivo, chi volesse affittare un appartamento dovrebbe prestare la massima attenzione e comparare il prezzo dell’affitto con il valore reale dell’immobile.

Nel 2010, i newyorkesi hanno concentrato la loro attenzione anche sui balconi. Sono state intraprese molte iniziative per mettere in sicurezza ringhiere e parapetti difettosi. Un programma standard messo in atto a New York prevede che tutti i balconi e i parapetti dei palazzi con almeno sei piani siano sottoposti a ispezione ogni cinque anni. Gli ispettori hanno visitato più di 800 edifici a New York e hanno ordinato la chiusura dei balconi in cattive condizioni e in cui non è stata riscontrata la conformità alle misure di sicurezza obbligatorie.

Si prevede che questa rimarrà una questione chiave anche nel 2011, poiché sono necessarie appropriate azioni future per aumentare il livello di sicurezza per i newyorkesi.

Un argomento centrale nel 2010 è stata anche la questione delle ipoteche, le quali potrebbero sembrare un’opzione allettante, grazie agli interessi piuttosto bassi, ma il processo necessario per ottenere un prestito è ancora complicato come al momento del crollo del 2008.

Gli esperti del mondo immobiliare affermano che potrebbe diventare ancora più difficile a causa delle direttive più severe redatte dalle organizzazioni che si occupano delle concessioni dei mutui. Le banche sono ancora rigide e bisogna soddisfare molti requisiti: è stato introdotto un secondo controllo prima dell’accensione di un mutuo per essere certi che il compratore non nasconda debiti.

Alcuni edifici non soddisfacevano gli standard di assicurazione stabiliti dalle banche ed è stato necessario eseguire delle modifiche. Alcuni analisti affermano che tali standard potrebbero andar bene per abitazioni unifamiliari, ma non hanno senso per gli appartamenti situati nelle torri di Manhattan.

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